Chi sono

La vita dell’Artista, e per Artista intendo tutti coloro che hanno fatto dell’arte l’anima della loro esistenza, quindi non solo quella del pittore, ma anche di musicisti, scrittori, ballerini ed attori, non è mai stata facile, almeno secondo le più antiche testimonianze fino a quello odierne. Le difficoltà, le più ovvie, sono quelle economiche, in quanto sono mestieri dispendiosi se mirati ad un certo livello e comunque richiedono tempo e dedizione che, di certo, non lasciano spazio alla famosa “pagnotta”.

Ma gli ostacoli maggiori e più significativi per ogni artista s’incontrano fuori dalla porta di casa (per chi ne ha una), in mezzo alla società, nelle istituzioni, nelle quotidianità banali per altri, ma estenuanti per colui che, per quanto se ne possa dire, è e rimarrà un socialmente “diverso”. Diverso in quanto non riferibile a nessun tipo di canone o modello di lavoratore comune. E non solo. Si parla anche d’incomprensione. In effetti, il mestiere dell’artista non è un lavoro : è la massima espressione del proprio “io”, inteso come personalità lasciata libera di agire con i mezzi che le sono propri. E’ un rinnovarsi giornaliero di un sentimento raro, di un dono che non tutti hanno ma che si paga caro. L’unico rifugio è la tua arte, è lì che metti tutto : la rabbia, la paura, la gioia, le speranze ed è così che crei.

Ogni artista è geloso della propria creatura perché è sua ed è parte di sé. Questo per esempio è molto difficile da capire poiché si potrebbe parlare di commercio di se stessi. Invece se si riflette su quello che “è prodotto”, se si guarda dietro a quello che “si vede”, allora si trovano emozioni e sensazioni comunicate con un tale slancio ed una tale trasparenza che potremmo farne nella vita quasi un culto.

                                                                              AGO

                                                                Aurelio Alessandro Guerrini



UN AIUTO PER CAPIRMI

Mi troverete sicuramente negli OCCHI, simbolo di sincerità e trasparenza, mentre cerco di SMASCHERARE la falsità e l’ipocrisia del mondo, appoggiato sul seno di una DONNA : la Terra, colei che ci dà la Vita, mentre spio con timore l’OROLOGIO che con le sue lancette scandisce il tempo che passa, scorrendo inafferrabile. Sono un petalo di ROSA che in boccio è all’inizio della sua vita, pieno di sogni e di speranze, oppure sono un fiore rigoglioso e felice, o ancora sto staccandomi lentamente… dalla vita.

Potreste scorgermi fra gli aridi rami di un ALBERO SPOGLIO, mentre rappresento l’anima di chi non sa amare. Oppure nel lento consumarsi di una SIGARETTA accesa, che sta… spegnendo la sua esistenza…

In ogni mia opera, mi troverete attraverso questi simboli, mentre esprimo le mie sensazioni di un attimo oppure di un’intera vita.

Tutti vi ci potrete riconoscere, perché quello che si può “leggere” nei miei quadri è verità e amore.

L’Amore impossibile, da rappresentare concretamente, è un sentimento che è sempre presente perché  è stato il protagonista del mio mondo, nel bene e nel male.



CHE COS’E’ L’ARTE PER ME?

Per me è tutto e non è niente. Per me è tutta la mia vita, fatta di sacrifici e delusioni, di grandi gioie e soddisfazioni, ma anche di incertezze e speranze deluse. Per me è ieri, oggi e domani. E’ la felicità di un attimo che in una mia opera vivrà eternamente. E’ la sconfitta di un giorno che farà compagnia alla gloria di un futuro. E poi non è niente, perché ci sono momenti in cui mi sembra (se pur errando) di non avere nulla.

L’arte è la mia migliore amica e il mio antagonista, il mio peggior nemico. Mi scontro con lei ogni volta che faccio un’esposizione, con lei e con la società; ma poi nell’intimità del mio operato, mi incontro con lei come se fosse la mia amante. Di nascosto, trepidante, timido ed allo stesso tempo esigente. Mi confido, le apro il mio cuore, la odio perché mi ha fatto soffrire. Sostanzialmente, è unica ed indispensabile, è la mia sigaretta. Non ne potrei mai fare a meno… Lei è fedele solo a me e questa è una certezza che non ha confini.

Io con la mia arte respiro, è il mio ossigeno. Ho scelto lei per dire al mondo chi sono e perché lo sono, chi non sono stato e non vorrei mai essere. Vorrei un mondo pulito dove l’arte di ognuno potrebbe vivere nell’amore di tutti. Vorrei essere in ogni casa per fare compagnia con le mie opere e per aiutare, consigliare e confutare tutto quello che vi è dentro. La mia arte è anche narcisismo. Ogni artista è un po’ narciso perché consapevole della sua diversità a dispetto di tutto e di tutti. Vorrei essere capito, condiviso, ammirato, ma allo stesso tempo sono geloso, timoroso di rivelarmi senza scudi alcuni. Il mio mondo interno è pieno di contraddizioni e solo nell’arte ritrovo la logica e la filosofia della mia vita, che mi aiuta e mi sostiene in ogni istante di dubbio. E’ un’ancora che vorrei appartenesse ad uno yacht, e invece spesso mi ritrovo a remare su una zattera… (quanto non vado a nuoto!)…



L’A R T E   E   L E   S U E   F O R M E

Possiamo suddividere l’arte in due fasce essenziali:

l’Arte professionale e l’Arte quotidiana o privata

Nell’arte professionale, ritroviamo tutti che loro che lottano per la realizzazione del proprio messaggio in forma concreta (è il caso di scrittori, pittori, scultori, etc.) o in forma emozionale (è il caso di musicisti ed attori), anche se in entrambe troviamo delle intersecazioni. Questi sono comunque individui problematici con una psicologia evoluta al particolare, alla sensazione, al brivido.

L’arte quotidiana o privata rivela invece una serie di hobbisti o di gente definita comune ma che possiamo ritrovare dentro ognuno di noi. Le forme dell’arte, infatti, sono infinite. Ognuno di noi sviluppa la propria nei suoi limiti: scrivere una lettera d’amore, cucinare un piatto particolare, pronunciare un discorso, vestirsi con stile, riparare il motore dell’auto, sono tutte piccolo forme d’arte. In sostanza, viviamo tutti ed ogni giorno a contatto con questo fenomeno senza saperlo o rendercene conto. Tutto quello che viene dal nostro “Io” espresso in forme che non sono abituali o d’uso comune possono essere definite in forma artistica. Questo non vuol dire che siamo tutti artisti,ma che sostanzialmente dentro ognuno di noi l’arte vive. Il problema principale sarebbe quello di riuscire a divulgarla in maniera comprensibile ed accessibile a tutti, in modo che tutti possano apprezzarla o criticarla. Ed è a questo che le mie opere sono finalizzate.



L E G E N D A

I secoli scorsi sono stati spettatori di “correnti artistiche” che nel nostro sono scomparse.

Non abbiamo “Impressionisti”, “Cubisti”, “Decadentisti”, abbiamo un’arte libera che si  rinnova a grandi linee fra “ritrattisti”, “paesaggisti”, “astrattisti”. La differenza è che tutto ciò non rientra in un “periodo artistico”, bensì in un artista solamente.

In un certo senso, vi è un declino di quello che è l’evoluzione artistica, poiché vengono a mancare punti di riferimento e chiavi di lettura.

Per quanto mi riguarda, io sono un “simbolista”, vale a dire che comunico ed opero attraverso simboli. Simboli che costituiscono un’opera d’arte, ma anche un “messaggio” che può essere “letto”. Per facilitare questa lettura, qui di seguito illustrerò una piccola leggenda, dove potrete osservare che i simboli da me utilizzati non sono molti ma le interpretazioni che potrete darvi sono infinite.

OCCHI = sono realmente la nostra anima che guarda, scruta dall’interno tutto il mondo. Sono sincerità, purezza, trasparenza.

MASCHERE = tristi, allegre, cupe, sorridenti, ma significano sempre falsità. L’ipocrisia domina il nostro mondo, in tutti i campi. Le persone si nascondono dietro a maschere che cambiano espressione a seconda delle situazioni.

NUDO DI DONNA =così com’è, si dimostra. E’ la terra che riproduce e crea. E’ colei che ci dà la vita, che nonostante tutto continua a darcela ed a amarci.

ALBERI = sono spogli perché aridi e secchi. Non riescono a trovare la linfa di cui nutrirsi. Rappresentano l’aridità dell’anima e coloro che non sanno amare.

OROLOGIO = Il tempo scorre, inesorabile e senza pietà. L’amore, solo lui, quello vero, eternamente può vivere. Tutto il resto ha una fine.

CANDELA = ha sempre un significato temporale delimitato, come la nostra esistenza.

MANI = sono il simbolo del reale, del tangibile, del tatto e del “tocco”. Sono la concretizzazione dell’astratto, inteso come sentimento e sensazione.

SIGARETTA = abbiamo un tempo a disposizione di cui usufruire, siamo di passaggio e la sigaretta si consuma in fretta. Cerchiamo di non sprecarla.

ROSA = la rosa, fiore per eccellenza, ha vissuto nelle mie opere tutti i suoi cicli vitali (boccio, fioritura, sfioritura), rappresentando la nostra nascita, vita e morte. Spesso troverete l’ORO, che delimita le forme essenziali delle figure. Questo perché riuscire a dare un limite di spazio ad una sensazione sconfinata è difficile.           

L’ORO mi aiuta a cogliere la sostanza del messaggio. Il significato dell’emozione. Il protagonista dell’opera.



C O N C L U S I O N E

Arriva un momento nella vita in cui bisogna rivelarsi totalmente e senza riserve. Io spero di esserci riuscito, almeno in parte. Spero di aver trasmesso nel miglior modo possibile e comprensibile tutto quello che ho dentro. Adesso sono in attesa di critiche od elogi, ma tutti dovete sapere che l’arte, nonostante tutte le difficoltà, è uno di quei fenomeni eterni come l’alba e il tramonto, ci saranno sempre persone che si fermeranno a guardala, ad ammirarla, a rifletterci sopra e ne trarranno sempre grandi insegnamenti.

Tutto quello che non potete vedere o leggere, lo potete però sentire: è tanto amore, a volte schiacciato dall’odio, a volte libero di cantare, ma è sempre e solo AMORE.